A fine 2019 la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna ha ricevuto in dono dai figli Davide, Daniele, Andrea e Martino la biblioteca di Orazio Pugliese (1928-2018), figura significativa dell’editoria italiana nella seconda metà del Novecento, in particolare per il suo ruolo di art director della Marsilio e di redattore di Einaudi e Sansoni. Su quest’ultima si ricorda l’ultima opera pubblicata da Pugliese, “Gentile editore…” (Phasar, 2016) che ricostruisce la storia della casa editrice fiorentina attraverso i carteggi di Giovanni e Federico Gentile.
Membro della Resistenza e politicamente impegnato all’interno del Partito Comunista Italiano, ha inoltre collaborato con «l’Unità» tra gli anni ‘40 e ‘50 e, in seguito, con le più importanti case editrici italiane, come Guaraldi, il Saggiatore, Bompiani, Garzanti, Raffaello Cortina, Edizioni San Paolo e Loggia de’ Lanzi, per poi terminare la carriera professionale lavorando a numerosi numeri dei Meridiani Mondadori.
Stiamo concludendo il lavoro di catalogazione della donazione, comprensiva di circa 4.000 volumi. Ogni titolo inserito a catalogo contiene l’indicazione di provenienza (il legame con il donatore), che permette di indagare l’intera raccolta in modo unitario, così da poter ricostruire il percorso degli studi e degli interessi di Orazio Pugliese.
La collezione riflette la ricchezza e la varietà delle passioni di Pugliese: narrativa, saggi di storia e teoria politica, cataloghi d’arte, testi di grande rilevanza sul Pci negli anni ‘50-’70 e volumi rari e pregiati inerenti alla storia dell’editoria italiana.
Pugliese sosteneva che “costruire un libro è esattamente come per un costruttore edificare una casa. Si badi come le parole edificio ed edificare siano affini a quella di editore, editoria, editare, e tutto si acclara. L’affinità per chi “edifica” un libro, non è incongruente”.
A partire dalle sue parole, vi proponiamo in esposizione alcuni volumi tra i più rari della sua collezione. Questi testi, tra arte e scrittura, ci mostrano uno spaccato della storia della tipografia e dell’evoluzione della grafica editoriale. Lo studio e la creazione dei caratteri rivelano il lavoro artistico e creativo che dà forma alla parola scritta, primo mattone che permette l’edificazione di quell’edificio complesso che chiamiamo libro e alla cui costruzione Orazio Pugliese ha dedicato la propria vita.