La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna in collaborazione con la Biblioteca Amilcar Cabral segnala l’incontro Iraq a vent’anni dall’invasione. Dialogo a partire dal libro L’archivio dei danni collaterali di S. Antoon (Hopefulmonster, 2023) in programma per lunedì 22 maggio 2023 alle ore 17.30 presso la Sala Tassinari di Palazzo D’Accursio (Piazza Maggiore, 6 – Bologna)
Introduce e coordina
Massimiliano Trentin | Università di Bologna, Comitato scientifico Fondazione Gramsci Emilia-Romagna
Intervengono
Sinan Antoon | Autore del libro e studioso iracheno
Gassid Mohammed Hossein Hoseini | Università di Bologna
Nameer, un giovane studioso iracheno che ha conseguito il dottorato ad Harvard, viene assunto da alcuni registi per documentare la devastazione dell’invasione dell’Iraq nel 2003. Durante un’escursione a Baghdad, Nameer si avventura in via al-Mutanabbi, famosa per le sue librerie, dove incontra Wadood, un eccentrico libraio che sta cercando di catalogare tutto ciò che è stato distrutto dalla guerra: da oggetti, edifici, libri e manoscritti, flora e fauna, a esseri umani. Nameer rimane ossessionato dall’archivio e dal progetto di Wadood e, ripensando alla sua vita a New York, scopre quanto sia profondamente intrecciata ai frammenti del passato e del presente della sua terra. Quasi un “esercizio di paesaggio”, stilisticamente ambizioso, tra i relitti della guerra e il potere della memoria.
Sinan Antoon, nato e cresciuto a Baghdad, è poeta, romanziere, traduttore e accademico. Negli Stati Uniti ha conseguito un dottorato in Letteratura araba nel 2006. Sue poesie e saggi sono apparsi in diverse riviste, in inglese e in arabo. Tra i suoi romanzi pubblicati ricordiamo Wahdaha Shajarat al-Rumman (“Solo il melograno”) del 2010, vincitore del Best Arab Book Award nel 2014. Attualmente è professore associato presso la Gallatin School della New York University e co-fondatore e co-editore della rivista Jadaliyya.