Per ricordare Luciano Calanchi e Adriano Turrini recentemente scomparsi, la Lega delle Cooperative di Bologna in collaborazione con Fondazione Ivano Barberini e Fondazione Unipolis, con il patrocinio della Città Metropolitana di Bologna, della Regione Emilia-Romagna e dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, istituisce un Premio alla miglior tesi di Laurea Magistrale a tema cooperazione e un premio per la miglior tesi di Dottorato a tema cooperazione; inoltre assegna una Borsa di studio a dottorandi impegnati in percorsi di ricerca internazionale comparata a tema cooperazione.
LUCIANO CALANCHI
Luciano Calanchi nasce a Bologna il 1 giugno 1928 da braccianti agricoli. La famiglia è composta dai genitori e da tre sorelle. Bracciante agricolo fino alla fine della seconda guerra mondiale, completa la sua formazione attraverso studi da autodidatta, studi serali e corsi di economia politica. Svolge il ruolo di funzionario del Partito Comunista Italiano dal 1951 al 1954. In questi anni integra la sua formazione anche attraverso la partecipazione alla scuola di partito. Il suo primo incarico nella cooperazione lo svolge in qualità di funzionario della cooperazione agricola nella provincia di Bologna. Entra nella Federcoop di Bologna nel 1957, come membro dell’ufficio organizzazione.
ADRIANO TURRINI
Nato nel ’56 a Crespellano, in provincia di Bologna, Adriano Turrini è stato un cooperatore di lungo corso che ha dedicato l’intera sua vita alla cooperazione. Ha iniziato il suo percorso nel 1974 in Coop Emilia-Veneto (da cui sarebbe nata Coop Adriatica prima e Coop Alleanza 3.0 nel gennaio 2016 di cui è stato uno degli artefici). Negli oltre 40 anni di vita in cooperazione a svolto numerosi incarichi dirigenziali: presidente di Corticella Molini e Pastifici dal 1996 al 1998; presidente di Assicoop Sicura SpA; vicepresidente di Unicarni scarl; presidente della Confederazione italiana agricoltori dal 1982 al 1991; responsabile del settore agroalimentare di Legacoop Bologna dal 1991 al 1998; presidente di Legacoop Bologna dal 1998 al 2004; presidente di Coop Costruzioni dal 2003 al 2011.
Chi può partecipare
I soggetti a cui il premio e la borsa di studio sono indirizzati, sono pertanto neolaureati e dottorandi delle università italiane. Ogni anno sarà pertanto istituito un premio per la miglior tesi di laurea sulla cooperazione e una borsa di studio per un dottorato di ricerca che abbia come tema centrale la cooperazione.
Non ci sono limitazioni o restrizioni rispetto al taglio scientifico degli elaborati che potranno essere di carattere storico, economico, giuridico, sociologico, pedagogico o afferenti le digital humanities, e il patrimonio culturale e le trasformazioni digitali come forma di abilitazione del mutualismo, purché in una prospettiva di ricerca innovativa e volta a indagare nuove forme di mutualismo e non limitata a “la storia di…”.
Particolare interesse sarà pertanto prestata a elaborati volti a indagare forme organizzative cooperanti: tra cittadini, lavoratori, imprenditori in un’ottica di neomutualismo anche a forte matrice digitale quali piattaforme o Dao (Decentralized Autonomous Organization), in grado di indagare la chiave contemporanea dei 7 principi della cooperazione.
Ammontare del premio
Il valore del premio per la Tesi Magistrale ammonta a euro 3.000
Il valore del premio per la Tesi di Dottorato ammonta a euro 5.000
Il valore del premio per Studi Comparati in materia di cooperazione ammonta a euro 15.000
Giuria e comitato scientifico
Il Comitato scientifico, nonché Giuria del Premio,è composto da membri nominati dal Comitato proponente ed è composto da:
- Simone Gamberini – Presidente Legacoop Nazionale
- Rita Ghedini – Presidente Legacoop Bologna
- Pierluigi Stefanini – Past President Legacoop Bologna
- Gianpiero Calzolari – Past President Legacoop Bologna
- Maria Luisa Parmigiani – Direttrice Fondazione Unipolis
- Roberto Lippi – Direttore Fondazione Barberini
- Patrizia Battilani – Università di Bologna (Almavicoo)
- Alberto Turrini – Famiglia Turrini
- Pierluigi Morara – Garante
- Ethel Frasinetti – Segreteria
Modalità di partecipazione
La partecipazione è libera e accessibile a tutti coloro che hanno i requisiti richiesti e avviene attraverso una domanda di partecipazione da inviare all’indirizzo premiocalanchiturrini@fondazionebarberini.it a cui va allegata la tesi in formato pdf (o un link che consenta di scaricarla). Nella domanda il candidatə dovrà indicare il proprio nome, cognome, luogo e data di nascita, domicilio e codice fiscale, nonché́ il recapito e-mail, telefonico e postale al quale intende ricevere eventuali comunicazioni. Ogni variazione dei recapiti dovrà essere tempestivamente comunicata all’indirizzo premiocalanchiturrini@fondazionebarberini.it.
Tutti i dettagli per partecipare sono contenuti nella Call del Premio Luciano Calanchi e Adriano Turrini.
Tutte le tesi ricevute saranno vagliate e successivamente archiviate presso la biblioteca della Fondazione Barberini e pertanto accessibili al pubblico.
Altri eventuali benefit
La Lega delle cooperative di Bologna, al fine di accrescere il valore scientifico degli elaborati, si riserva, per lavori di particolare interesse, di promuoverne la pubblicazione, in collaborazione con la Fondazione Barberini e entro 12 mesi dall’assegnazione del Premio.