L’Associazione dei sostenitori della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna si riunisce giovedì 30 novembre 2023 alle ore 20.30 In Via Gorki 3 presso la sede di Cantieri Meticci.
È prevista la lettura di brani del testo La strada dell’uccellina. Un’odissea di Pietro Floridia. Seguirà un momento conviviale, con brindisi e spuntino
Per partecipare alla serata è prevista una quota di sostegno di 50 euro (Per info e contatti: 051 231377 oppure segreteria@iger.org)
Il testo, con toni tra il poetico e il divertente, racconta delle avventure di una bambina-uccellino sulla Rotta Balcanica. È nato dai laboratori realizzati con i bambini afghani alla frontiera tra Bosnia e Croazia. La lettura è accompagnata dai video disegni live dell’artista Sara Pour.
L’ Associazione dei Sostenitori della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna nasce, su iniziativa di un gruppo di persone, allo scopo di contribuire allo sviluppo e all’attività della Fondazione stessa. In una fase storica nella quale i cambiamenti e le trasformazioni della società richiedono sedi e occasioni di studio, ricerca, analisi e approfondimento culturale riteniamo che l’attività della Fondazione Gramsci costituisca un obiettivo importante, che ha bisogno dell’impegno e del sostegno di un numero sempre più ampio di persone. Vi invitiamo a ritrovarci per rinnovare la nostra adesione e rilanciare le attività dell’Associazione. Per diventare sostenitori è necessario versare una quota annuale di adesione . Ogni singola partecipazione è significativa ed importante per dare maggiore solidità nel tempo alla Fondazione e al lavoro culturale che svolge.
L’evento è realizzato grazie alla collaborazione con Cantieri Meticci, un collettivo di artisti provenienti da oltre venti Paesi del mondo. A Bologna porta avanti da anni laboratori che mescolano arti e persone diversissime, nella convinzione che per creare qualcosa di davvero nuovo c’è bisogno di andarlo a cercare e coltivarlo laddove nessuno aveva mai guardato. La compagnia Cantieri Meticci nasce nell’aprile 2014 per iniziativa del regista e drammaturgo Pietro Floridia.
Lo spettacolo
Uccellina è una bambina afghana, una normalissima bambina che andava a scuola ogni giorno. Poi sono arrivati i talebani e hanno incendiato la sua scuola: per salvarsi, insieme a tutti gli altri bambini, anche lei si è dovuta trasformare in un uccellino migratore… e mettersi in viaggio per cercare di raggiungere la mamma, che aveva perso di vista in mezzo alla folla in fuga.
Grazie a quella nuova forma Uccellina si è salvata, certo, ma… adesso al posto delle mani ha due piccole ali! Così, per riuscire a scrivere di nuovo, deve imparare la faticosissima Arte di scrivere col becco.
Il personaggio di Uccellina nasce dalla fantasia dei bambini afghani incontrati dentro un accampamento informale presso Velika Kladuša, al confine tra Bosnia e Croazia.
Durante i laboratori di disegno e narrazione condotti da Pietro Floridia di Cantieri Meticci e dall’artista iraniana Sara Pour, Uccellina prende il volo: i bambini hanno immaginato e dipinto loro stessi come uccellini – in fuga da un paese in fiamme, liberi di volare oltre i confini. Nel raccontare il proprio disegno, una bambina ha ripetuto il suo desiderio di studiare, denunciando l’ingiustizia di restare anni senza poter frequentare una scuola perché costretti agli spostamenti continui, alle fughe dalla polizia, dai cani, dai delatori.