Torna come tutti gli anni il ciclo di incontri sui diritti con la responsabilità scientifica di Gustavo Gozzi, Giorgio Bongiovanni e Silvia Vida.
Il titolo della XV° edizione è Ancora guerre Ucraina e Medio Oriente. Quale futuro? e si terrà dall’1 all’11 dicembre 2023 sempre alle ore 17.00 presso la Mediateca “Giuseppe Guglielmi” (Via Marsala, 31 – Bologna)
Con l’intento di proseguire le analisi avviate nei seminari dello scorso anno, il ciclo di incontri del 2023 mira ad approfondire e sviluppare, con una prospettiva multidisciplinare, le conseguenze nello scenario mondiale della destabilizzazione prodotta dalla guerra di aggressione della Federazione russa all’Ucraina.
Ma dal 7 ottobre l’attacco di Hamas ad Israele ha ampliato lo scenario dei conflitti e ha riportato l’attenzione sull’irrisolta questione palestinese. La guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente sono realtà drammatiche con le quali l’Ue si sta confrontando con difficoltà e contraddizioni.
Da una parte, l’attacco di Hamas ha raggiunto forme così estreme da non ammettere alcuna giustificazione. Dall’altra, per quanto riguarda la posizione di Israele, è emersa nel tempo la sua insostenibile posizione rispetto al diritto internazionale, come è stato affermato dalla Corte Internazionale di Giustizia.
Quali ipotesi si possono formulare sugli sviluppi di questa crisi e quale sarà il ruolo dell’Ue in questo scenario globale? La guerra si è estesa e lo scontro tra la Russia e l’”Occidente collettivo” assume sempre più i tratti di un conflitto epocale.
Si stanno ridefinendo gli scenari dove attori globali – gli USA, la Cina – cercano di trarre il massimo vantaggio dai nuovi assetti internazionali. In particolare, rispetto al rilievo della Cina nel commercio mondiale, il peso della Russia rimane esiguo, e il futuro dell’economia russa sembra essere quello di diventare un satellite del colosso cinese.
Anche il sistema delle alleanze in Medio Oriente si sta profondamente modificando. Numerosi paesi del Sud Globale, che si dava per scontato che fossero filo-occidentali, non hanno voluto disapprovare, alle Nazioni Unite, l’invasione russa. L’influenza della Russia in Medio Oriente si espande su un nuovo tipo di “antimperialismo”, che sostiene qualsiasi leader illiberale purché sia “antioccidentale” (G. Kepel).
Il crescente attivismo e protagonismo della Russia di Putin, il ruolo dell’Iran e la posizione della Cina in Medio Oriente dilatano la crisi nell’area verso esiti imprevedibili. E per l’Europa – un soggetto ancora fragile – quel futuro si sta delineando? L’Unione europea ha avviato un percorso che può aprirsi verso due possibili alternative: la continuazione di una logica intergovernativa con la conseguenza dell’irrilevanza o della sostanziale dipendenza da altre potenze, oppure la costruzione di un nuovo inedito soggetto politico, come era negli auspici dei padri fondatori, che possa trasformare l’Unione Europea in un fattore valido tra le potenze globali.
Per affrontare e sviluppare questi temi, vengono proposti i seguenti tre seminari:
Venerdì 1 dicembre 2023
EUROPA: IL FUTURO DI UN SOGGETTO FRAGILE
Introduce al ciclo di incontri Gustavo Gozzi | Università di Bologna
Sergio Fabbrini | LUISS, Roma
Giuliana Laschi | Università di Bologna
Mercoledì 6 dicembre 2023
GLI ANNI DELLE GUERRE, GLI ATTORI INTERNAZIONALI E LE POSSIBILITÀ DELLA PACE
Antonio Fiori | Università di Bologna
Francesco Strazzari | Scuola Superiore Sant’Anna
Lunedì 11 dicembre 2023
ECONOMIA E GLOBALIZZAZIONE
Luca Lambertini | Università di Bologna (le slides)
Roberto Scazzieri | Università di Bologna (le slides)
Il ciclo sui diritti nasce del 2009 con la responsabilità scientifica di Giorgio Bongiovanni, Gustavo Gozzi e Silvia Vida. Ogni anno il tema dei diritti viene analizzato e discusso da punti di vista sempre differenti coinvolgendo antropologi, sociologi, giuristi. I tre incontri seminariali affrontano sempre alcune problematiche globali, provando a fornire plausibili risposte e tentando di avviare un percorso di ricerca che sia in grado di guardare a tali trasformazioni attraverso una prospettiva multidisciplinare.
Gli ospiti del ciclo di incontri:
Sergio Fabbrini, direttore della School of Government dell’Università Luiss Guido Carli di Roma, insegna Scienza politica e Relazioni internazionali presso lo stesso ateneo e Comparative Politics alla University of California di Berkeley. Ha diretto la “Rivista Italiana di Scienza Politica” e ha vinto, tra gli altri, il Premio Capalbio per l’Europa nel 2011. Tra le sue più recenti pubblicazioni, Which European Union? Europe After the Euro Crisis (Cambridge University Press 2015).
Guliana Laschi insegna Storia dell’integrazione europea e Storia contemporanea all’Università di Bologna, Campus di Forlì. È titolare di una cattedra Jean Monnet ad personam e presidente del comitato scientifico del Centro di eccellenza Jean Monnet Punto Europa dell’Università di Bologna. Tra le sue recenti pubblicazioni: con Valeria Deplano e Alessandro Pes, Europe between Migrations. Decolonization and Integration, London, Routledge, 2020; con Elena Calandri e Simone Paoli, L’Europa adulta, Bologna, il Mulino, 2020.
Antonio Fiori, professore Associato all’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, dal 2014, svolge le sue ricerche nell’ambito delle relazioni internazionali dell’Asia. Gli interessi di ricerca sono rivolti in particolare alle relazioni inter-coreane, alla politica estera della Repubblica Democratica Popolare di Corea e della Repubblica Popolare Cinese. Tra i suoi lavori si segnala Il nido del falco. Mondo e potere in Corea del Nord (Le Monnier, 2022).
Francesco Strazzari, professore associato della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, è anche senior researcher al Consortium for Research on Terrorism and International Crime del Norwegian Institute of International Affairs (Nupi) di Oslo. Nel 2008 ha pubblicato Notte Balcanica. Guerre, crimine, stati falliti alle soglie d’Europa (Il Mulino) e nel 2022 Frontiera Ucraina sempre per Il Mulino.
Luca Lambertini, professore ordinario di Economia politica nel Dipartimento di Scienze economiche dell’Università di Bologna, dove è direttore del Centro interdipartimentale Alma Climate. Le sue ricerche riguardano l’economia industriale e l’economia ambientale. Ha pubblicato per Carocci Editore nel 2002 insieme a Paolo G. Garella Organizzazione industriale. Concorrenza, strategie, regole e nel 2023 Teoria dei giochi per le scienze sociali. Un’introduzione.
Roberto Scazzieri, professore di Analisi economica all’Università di Bologna e socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei di Roma. È Senior Member del Gonville and Caius College di Cambridge e Life Member della Clare Hall di Cambridge. I suoi principali interessi di ricerca sono la teoria economica della produzione e la dinamica economica strutturale. Le sue recenti pubblicazioni sono The Palgrave Handbook of Political Economy (Londra, 2018) e The Constitution of Political Economy (Cambridge, 2023).