Il Festival della Rete Specialmente in Biblioteca giunge quest’ anno alla settima edizione proponendo il consueto ricco programma, che comprende incontri, eventi musicali, teatrali e cinematografici.
In questa edizione 2024 il tema comune è confini.
Il concetto di confine sembra attraversare tutta la discussione culturale contemporanea, come se ci fosse necessario ragionare sui confini per ricomprendere il nostro posto e la nostra identità. Nella nostra cultura esso è di urgente attualità in molti temi di ambito educativo (funzione delle regole; educazione alla differenza), sociale (appropriatezza/abuso; cultura della legalità; fluidità dei confini urbani; dicotomia normale/patologico; migrazioni; genere), filosofico e teologico (il confine della vita; il confine del pensiero).
L’incontro organizzato dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna è:
Giovedì 7 marzo 2024 – ore 17.30
I CONFINI NATURALI E L’IDEA DI NAZIONE: UN APPROCCIO GEOGRAFICO
Sala convegni di Via Mentana 2, Bologna (Fondazione Barberini)
L’incontro esplora il contributo della geografia scientifica alla definizione del confine politico dell’Italia nel periodo compreso fra gli ultimi due decenni del XIX secolo e la Prima guerra mondiale. Lo scopo è quello di evidenziare come attraverso un discorso apparentemente oggettivo e neutrale si sia sostenuta una narrazione politica fonda- mentale per sostenere la partecipazione del paese al conflitto e le ambizioni imperialiste del primo dopoguerra.
Interviene:
Matteo Proto | Università di Bologna
Matteo Proto è docente all’Università di Bologna dove insegna Geografia, Geografia urbana e Geografia politica. Le sue ricerche si concentrano nell’ambito della geografia e della cartografia storica, della geografia politica e dei processi socio-spaziali nella città contemporanea. Il suo interesse è rivolto all’analisi delle teorie geografiche e della produzione cartografica nei processi di nation-building. Altri ambiti di indagine riguardano lo studio dell’acqua e delle trasformazioni dei paesaggi fluviali e le politiche di rigenerazione urbana. È stato Principal Investigator del progetto SIR River Frames. Ottenuto il titolo di dottore di ricerca nel 2009 presso l’Università di Bologna è stato assegnista e borsista nella stessa università, al Leibniz Institut für Länderkunde di Lipsia (Germania) e all’Università di Trento. Ha inoltre collaborato in progetti di ricerca o svolto periodi di visiting presso le Università di Verona, Innsbruck (Austria), Budapest (Ungheria), Edimburgo (UK) e il Leibniz Institut für Raumbezogene Sozialforschung di Berlino.
Specialmente in Biblioteca è una rete di biblioteche specializzate di Bologna nata nel 2015 che, coniugando attività scientifica e divulgazione, rappresentano una risorsa per gli specialisti e per la cittadinanza. Specializzate in diversi ambiti disciplinari, collaborano insieme per aprirsi anche ad un pubblico non specialistico e promuovere la divulgazione scientifica.
Fanno parte della Rete:
Biblioteca Amilcar Cabral
Biblioteca del Mulino
Biblioteca dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Biblioteca dell’Istituto Parri
Biblioteca della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna
Biblioteca della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna
Biblioteca della salute mentale e scienze umane Minguzzi-Gentili
Biblioteca Italiana delle Donne
Biblioteca Mario Gattullo, Dipartimento di Scienze dell’Educazione, UniBo
Biblioteca Renzo Renzi – Fondazione Cineteca di Bologna
Biblioteca Silvana Contento, Dipartimento di Psicologia, UniBo
Centro di Documentazione Flavia Madaschi Cassero LGBTQIA+ Center
Centro Legalità e Inclusione – Valsamoggia (BO)
Centro Documentazione Handicap
Centro RiESco – Comune di Bologna
ERT/Teatro Nazionale
Mediateca Giuseppe Guglielmi – Regione Emilia-Romagna
Museo internazionale e Biblioteca della Musica – Comune di Bologna
La Rete Specialmente in Biblioteca aderisce al Patto per la lettura di Bologna.
Il dettaglio degli eventi, gli aggiornamenti e le modalità di partecipazione sono consultabili sul sito: https://specialmenteinbiblioteca.altervista.org
Con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di Open Group.