Sabato 23 marzo 2024, prima a Vidiciatico poi a Lizzano in Belvedere, si terrà il primo incontro che apre l’anno delle celebrazioni per il centenario della nascita di Ezio Raimondi. Seguiranno, da aprile a novembre, appuntamenti destinati a illustrare gli aspetti del profilo di Raimondi studioso, intellettuale, uomo di cultura, uomo delle istituzioni.
In collaborazione con: Accademia delle Scienze, Biblioteca dell’Archiginnasio, Biblioteca G. Guglielmi, Fondazione Biblioteca del Mulino, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna.
Programma della giornata:
Teatro la Pergola, Vidiciatico
Ore 10.30 Saluti di apertura della città
Marcello Fois, Il Professor Ezio Raimondi
Interventi di:
Loredana Baldo
Marco A. Bazzocchi
Mauro Felicori
Gabriella Fenocchio
Francesco Guccini
Giacomo Marcacci
Romano Montroni
Natalia Raimondi, Ezio Raimondi mio padre
Località Pozzo
Ore 16:00 svelamento della targa in memoria del luogo natale di Ezio Raimondi
Biblioteca Ezio Raimondi, Lizzano in Belvedere
Ore 16:45 Floor Vector per la “Liberation Route Europe”: una tappa nei sentieri della memoria del Consiglio d’Europa inerente la liberazione durante il conflitto mondiale
A novembre sarà inaugurata una mostra documentaria con i materiali relativi all’archivio di Ezio Raimondi conservato presso la “Biblioteca E. Raimondi” del Dipartimento FICLIT dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.
Ezio Raimondi – Lizzano in Belvedere, 22 marzo 1924 – Bologna, 18 marzo 2014.
Filologo, saggista e critico letterario italiano, svolse la sua attività accademica prevalentemente a Bologna, con molte incursioni negli U.S.A., dove si spese moltissimo per la diffusione della cultura italiana. Come critico letterario spaziò da Dante a Gadda, confrontandosi con molti grandi autori della letteratura italiana di ogni tempo (Machiavelli, Tasso, Manzoni, Serra, d’Annunzio), tentando una combinazione fra un rigoroso approccio filologico e i più moderni metodi interpretativi. Ricevette diversi riconoscimenti nell’arco della sua carriera: “Medaglia d’Oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte”, l’”Archiginnasio d’Oro” e infine il “Premio biennale Marino Moretti per la filologia, la storia e la critica nell’ambito della letteratura italiana dell’Otto e Novecento”. La sua fama lo portò a collaborare con le principali riviste italiane di storia e critica letteraria. Fino agli ultimi giorni diresse “Lingua e Stile” e “Intersezioni”.