“Non si poteva circolare in bicicletta e neppure uscir di casa si sarebbe potuto, chi avesse dato retta agli anonimi cartelli che interdicevano il passaggio ai civili in ogni senso della nostra strada: di corsa ci si buttava per la discesa, sempre col raccapriccio degli angoli fuor di vista. Le vie del prossimo sobborgo, deserte, squallide come all’alba, infilavano la luce meridiana come tubi di cannoni. Scomparsi i tram, rarissimi e frenetici gli automezzi: una notte accecante. Ma verso sera una reazione di fiducia – audacia non era – gocciolava dai caseggiati, rinfrescava il selciato, le donne scendevano a comprare la frutta sui carretti, qualche gelataio si fermava, e il crepuscolo si allargava con una promessa clemente sui carichi di materassi e fagotti che incominciavano a incrociare”.
(Anna Banti, Senza eroismo, “Mercurio”, n. 16 – dicembre 1945)
La Firenze occupata, ritratta nel luglio 1944, è il soggetto di questa fulgida istantanea di Anna Banti. Il breve testo – che proponiamo nella versione apparsa, per la prima volta, sulla rivista “Mercurio”, nel dicembre 1945, all’interno di un focus dedicato alla Resistenza fiorentina – sviluppa l’impegno dell’autrice teso a cogliere il nesso inseparabile tra autobiografia e Storia. Nesso che si esprime, riprendendo il giudizio di Cesare Garboli, in «una scrittura nervosa, intima, da fioretto».
Corredano la nostra proposta di lettura due suggerimenti d’approfondimento:
– Una ricostruzione della vita e dell’opera di Banti, al secolo Lucia Lopresti, a cura di Laura Guarino: http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/anna-banti/
– La recensione, a firma di Mariangela Mianiti, del volume di Valeria P. Babini Parole Armate. Le grandi scrittrici del Novecento italiano tra resistenza ed emancipazione (La Tartaruga, 2018): https://ilmanifesto.it/parole-armate-perche-la-resistenza-delle-donne-non-e-finita-nel-1945/
Un testo che ricostruisce il ruolo femminile nella lotta resistenziale e la centralità di quella scelta nell’elaborazione di uno stile di pensiero e d’azione di grande radicalità e ricchezza.
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