La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna presenta il corso di formazione NOVECENTO MEDITERRANEO. Una lettura decentrata del XX secolo che si terrà online su ZOOM dal 31 gennaio al 24 febbraio 2022, rivolto ai docenti della scuola secondaria di II grado, con particolare riferimento alle discipline quali storia, geografia, filosofia, antropologia, letteratura italiana e straniera e storia dell’arte.
Il corso è riconosciuto dal MIUR, grazie all’accreditamento sulla piattaforma S.O.F.I.A. (ID 52013), e consente di adempiere agli obblighi formativi.
OBIETTIVI
Attraverso lezioni frontali, ogni volta tenute da due docenti in dialogo tra loro, con un tutor e con i partecipanti, lo scopo generale consiste nello stimolare l’individuazione di collegamenti e relazioni coerenti tra processi storico culturali, eventi e concetti molteplici – appartenenti a differenti ambiti disciplinari e dislocati lontani nello spazio e nel tempo – al fine di cogliere analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti.
PROGRAMMA
Il corso vuole stimolare una comprensione decentrata del ‘900 europeo, tradizionalmente inscritto in scenari preferibilmente continentali. Obiettivo è quello di riassumere la categoria storico-politica-culturale di Mediterraneo come strumento fondamentale nella comprensione del XX secolo, partendo dai suoi molteplici punti di vista (anche problematici e confliggenti). Il Mediterraneo, “luogo” centrale nella comprensione del mondo premoderno, si inabissa infatti con la modernità, restando vittima sia di polarizzazioni riduttive – Mediterraneo pre-moderno/Europa moderna; nord europeo/sud mediterraneo; nord progredito/sud arretrato – sia di un estetizzante esotismo. Il Mediterraneo da assumere, quindi, non solo come scenario della storia, ma come soggetto co-protagonista della vita umana, un territorio che è soggetto stesso dello studio e del farsi della storia. Lo scopo è quello di tessere una narrazione del Mediterraneo, e quindi di nuove prospettive sul ‘900, in continua tensione tra immagini unitarie e plurime dello spazio mediterraneo. La complessità di tale interpretazione necessiterà di chiavi di lettura plurali, sia di natura saggistica (storia, geografia, filosofia, storia del pensiero politico, antropologia, letteratura, studi culturali, storia dell’architettura) sia di natura narrativo-poetica. Obiettivo ultimo sarà quello di problematizzare visioni identitarie monolitiche e di restituire concreta e soggettiva storicità alle esperienze di vita e alterità che abitano e, allo stesso, producono il mare/mondo che ci accoglie, ma che sfugge allo sguardo delle nostre storie e rappresentazioni. Rileggere il Mediterraneo, quindi, come necessario esercizio propedeutico ad affrontare la complessità dei processi di produzione di una possibile identità europea. Il corso si strutturerà in 6 incontri, ciascuno dedicato ad un nodo storico-culturale fondamentale del novecento, letto però dalla prospettiva del Mediterraneo. Nella consapevolezza che per afferrare problematicità e vitalità di realtà complesse sia necessaria l’interpolazione di linguaggi disciplinari ed espressivi differenti, nel corso interverranno sia docenti universitari sia scrittori, coordinati dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna. I dialoghi così allestiti introdurranno i partecipanti in contesti interpretativi nuovi e stimolanti, che potranno essere opportunamente ripresi e calati nell’attività didattica in classe.
Il corso si terrà da remoto, sulla piattaforma ZOOM e ciascun incontro avrà una durata di ca. 3 ore (15.30-18.30).
Prima dell’inizio del corso verrà fornita ai/alle partecipanti una ricca e articolata bibliografia, unitamente ad alcuni testi la cui lettura sarà propedeutica alla partecipazione a ciascuna lezione.
Costo: 60 euro da pagare tramite:
• bonifico bancario all’IBAN IT57G0538702426000035074462 intestato a Fondazione Gramsci Emilia-Romagna onlus presso Bper Banca.
• tramite Paypal:
• Non è possibile effettuare il pagamento tramite Carta del Docente
Calendario
- Lunedì 31 gennaio 2022 | ore 15.30 – 18.30 |
Immaginari mediterranei. Note antropologiche ed epistemologiche
Francescomaria Tedesco | filosofo della politica, Università di Camerino |
Mediterraneismi
Chiara Brambilla | geografa e antropologa, Università di Bergamo |
Ripensare, agire, abitare il Mediterraneo come borderscape. L’esempio di una ricerca etnografica con le/i giovani “tra” Italia e Tunisia
- Lunedì 7 febbraio 2022 | ore 15.30 – 18.30 |
Mare nostrum: i fascismi mediterranei
Fabio De Ninno | storico, Università di Siena |
L’imperialismo marittimo fascista: origine, pratiche e fallimento
Deborah Paci | storica, Università di Bologna |
L’irredentismo fascista nel Mediterraneo: Corsica e Malta
- Giovedì 10 febbraio 2022 | ore 15.30 – 18.30 |
Processi di colonizzazione, decolonizzazione e identità europea
Simona Berhe | storica, Università di Bologna |
La mobilità nello spazio coloniale
Emilio Distretti | storico e teorica dell’architettura, Università di Basilea |
Abbandonare il patrimonio culturale: teorie e pratiche di decolonizzazione dell’architettura e dello spazio urbano
- Lunedì 14 febbraio 2022 | ore 15.30 – 18.30 |
Il conflitto arabo-israeliano tra storia, politica e immaginari politico-culturali
Francesca Biancani | storica dell’Asia, Università di Bologna |
Orientalismo e rappresentazione delle politiche palestinesi pre-1948
Daniele Balicco | teorico della letteratura, Università Roma-Tre |
“Sulle cause perse”. Edward Said e lo stato unico bi-nazionale
- Giovedì 17 febbraio 2022 | ore 15.30 – 18.30 |
Questione meridionale e questione mediterranea
Maurizio Griffo | storico delle dottrine politiche, Università di Napoli Federico II |
Stato unitario, politica estera nel pensiero politico meridionale
Iain Chambers | antropologo, Università di Napoli L’Orientale |
La questione mediterranea: altre mappe, altre storie
- Giovedì 24 febbraio 2022 | ore 15.30 – 18.30 |
Narrazioni e politiche delle migrazioni mediterranee
Marta Cariello | storica della letteratura inglese, Università della Campania |
La mappa fuori dall’archivio: tracce politiche e poetiche del Mediterraneo postcoloniale
Ubah Cristina Ali Farah | scrittrice e poetessa |
Cosmologie e attraversamenti: memoria e conflitto nel periodo dell’AFIS