I Precari che fecero l’impresa
Accogliamo con piacere un’altra cronaca di Marcella. Il ritorno dell’agorà: lo “sbarco” a Messina dei precari del Sud, tra rivendicazioni di categoria e contestazione politica a più ampio raggio. E’…
Accogliamo con piacere un’altra cronaca di Marcella. Il ritorno dell’agorà: lo “sbarco” a Messina dei precari del Sud, tra rivendicazioni di categoria e contestazione politica a più ampio raggio. E’…
La Repubblica, 8 settembre 2010 Un bigliettino e un sorriso, così Gino Giacovelli allarga le sue classi di italiano: i corsi gratuiti della Camera del Lavoro sono la prima “porta”…
Il Giscel (Gruppi di intervento e studio nel campo dell’educazione linguistica) comunica la pubblicazione di due volumi che raccolgono, il primo, gli atti del convegno Giscel di Milano 2008 sulla…
“La casa delle bambole”, pubblicato nel 1923, è un racconto di esclusione sociale, simboleggiata da un giocattolo che riproduce una vera casa, che si apre a cerniera rivelando le stanze…
La programmazione didattica modulare costituisce uno strumento indispensabile per il docente EDA: con essa infatti si elabora un vero e proprio piano strategico d’intervento in grado di far risparmiare molte…
Dal Rinascimento al Novecento tra Venezia e mondi lontani. Trento, Castello del Buonconsiglio; Vigo di Ton, Castel Thun – 27 giugno – 7 novembre 2010 La mostra si rivela essere…
Riceviamo e pubblichiamo il documento deliberato all’unanimità dal primo Collegio dei docenti del Liceo Copernico di Bologna, in cui sono evidenziate gli aspetti più critici della riforma Gelmini. Il Collegio…
Sono diverse le riflessioni scaturite dall’esperienza di quest’anno in classe e dalla scrittura di articoli nati da alcuni studi. Certamente mancherà un tessuto ordinato, ma mi rassicura il fatto che…
Il fermo – pesca vigente nei nostri mari non ferma Rita Chappini, che va a cercare acque pescose più lontane, e ci manda le sue sogliole dal Baltico Helsinki, 31…
Diceva Gorgia che le cose non esistono, che se esistessero non sarebbero conoscibili e che se fossero conoscibili non sarebbero comunicabili, perché la parola è un’altra “cosa”, cioè una duplicazione…